Report 28/06
dopo aver resistito alla tentazione di loggare aoc di prima mattina, mi infilo la maglietta degli at the gates (di rara bruttezza tra l'altro) ed esco dalla porta di casa. già qui il primo shock: ARIA NON CONDIZIONATA OMG VOGLIO LE VENTOLE DEL PC!!11
dopo un principio di soffocamento riprendo i sensi e mi incammino alla stazione. il treno stranamente è in ritardo di soli 10 minuti, perfetto!
arrivato a bologna stazione avverto gli amici che avrei dovuto incontrare e chiamo WinterBagarin, che arriva solerte a bordo di una banana volante a portarmi il biglietto! non preoccupatevi, anche se sul forum sembra un piccolo coso paffutello e rompicoglioni dal vivo mi è sembrato un coso alto e simpatico :D
a questo punto è l'ora dell'autobus, il mitico 25!
dopo aver fatto mezzo giro turistico di bologna, incrociando anche il gay pride (!) mi accorgo di essere sulla circolare sbagliata. annulla. riprova. tralascia.
dopo mezzo chilometro sono alla fermata giusta e l'autobus sembra affollato ma non troppo. FINCHE' non sale una mandria di cosi obesi e puzzolenti che bestemmia mentre canta le canzoni di richard benson e degli atroci. però io sono pro, ho il posto a sedere, sokate!
dopo qualche transenna saltata che neanche coll'olio cuore (cit.) e una coda impressionante ma tutto sommato scorrevole, mi trovo all'interno dell'arena!
non ricordandomi ovviamente orario e scaletta vado verso il palco per capire chi suona. riesco a evitare un paio di pozzanghere e mi dico: ok, questi devono essere i dillinger
il loro stile è inconfondibile. cioè c'erano sti cosi che tipo saltavano random per il palco urlando, asd. nel suonare li vedevo comunque molto precisi, bravo pure il nuovo batteraio. la cosa che faceva m3rd4 aoe era il suono, e chi li ha ascoltati può capire come una chitarra impastata possa nuocere al loro sound.
però purtroppo dei dillinger ho visto solo 4 canzoni (tra cui il nupvo singolo black bubblegum), essendo arrivato tardi. sgomberano il palco e su i sa sa prova a ramazzare e preparare gli strumenti: nel mentre si alza sullo sfondo un lenzuolone nero con la scritta "At The Gates".
questo era, bene o male, il gruppo per cui nutrivo più curiosità.
riformati dopo 12 anni, primo tour in assoluto dalla reunion: se la caveranno?
in breve: sì
si parte con slaughter of the soul, seguita subito da cold e terminal spirit disease. la scaletta era basata per lo più su slaughter e un paio di pezzi del primo album, che pochi conoscevano, a primo acchito, ma che poi sono stati quelli che in fin dei conti hanno reso meglio: vuoi per una sonorità particolare che NON SO COME riusciva a non farsi spu#anare dall'amplificazione, vuoi perché quei pezzi fottutamente spaccano omg.
sotto il sole delle 14.00 non era facile tuttavia, e il cantante alla fine a forza di urlare sotto il sole, abituato al gelo svedese, era tipo un pellerossa
dopo che hanno salutato, sulle note di kingdom gone, c'era già qualcuno che si avviava al chiosco del bibitaro, quando un minuto dopo si sente una voce fuori campo... "WE ARE BLIND..." e tornano tutti sul palco per il bissone a sorpresa con blinded by fear, la loro canzone forse più famosa. all'improvviso quelli che erano andati a dissetarsi tornano in massa, letteralmente fiondandosi nel mucchio come dei torelli obesi. sei file di pogo dal nulla lol.
un buon calippo al gusto banana e vediamo a chi tocca adesso: è il momento dei testament. loro, a differenza degli atthegay sono ben rodati: e ciò si nota soprattutto nell'approccio col pubblico! dopo aver infiammato tutti con over the wall il pellerossa ciccione (al secolo steve souza) incita quella che ormai è una piccola folla e parte con into the pit, seguita dalla fantamitica practice what you preach. scolnick è imba omg. saltella in giro come un coniglietto e srotola assoli in sweep e tappa al contrario. il miglior chitarraio della giornata, senza dubbio. gli perdoniamo 4 brani dal nuovo album, vabbè dovrenno pur venderlo in qualche modo
poi the preacher e gran finale con disciples of the watch, allungata con 3948938493 assoli. Il suono qui non è stato malaccio, ma mi avrebbe fatto piacere sentir meglio la chitarra solista e la voce pulita.. ad ogni modo np, perché tutto il cantabile lo si cantava sotto il palco. e le pozzanghere assumono la dimensione di piccoli stagni.
noto, dopo aver cercato un po'in giro il lenci (un coso fallito con cui ho visto il resto del concerto) che è pieno di gente che parla in ainvar, alcuni dialogano in venus, certi sventolano una bandiera della grecia e alcuni pensate omfg addirittura della sardegna!!!11 hax! c'è gente davvero da tutto il mondo.
dopo i testament? semplice. i MESHUGGAH.
potenti, massicci, precisi, perfetti fino all'ultima virgola.
dopo il parto del soundcheck con i wirless che non funzionavano, giù sodo con chaosphere e suffer in truth, alcuni pezzi nuovi di obzen, poi giù di nothing e rational gaze.
thordendal (come al solito) è stato ubbah, ma ottima anche la prestazione di kidman, che tra un urlo e l'altro ballava quasi come fosse posseduto, facendosi trasportare dal ritmo che sembrava lo tenesse in piedi.
ed ecco che alla fine arriva ciò che tutti stavamo aspettando di sentire.
pi pi pi PII PII PII... FUTURE BREED MACHINE. cioè boh non ho parole per descrivere la scena. anzi, forse una. GO-GO-GODLIKE!!!1 tutta la platea è esplosa saltandosi addosso e infangandosi aoe nelle pozzanghere divenute sabbie mobili per l'occasione. volavano braccia, teste, addirittura un pezzo di tetta. massacro.
bottiglietta d'acqua e go carcass, anche se il mio mal di schiena non ringrazia ma |_______/
noto subito che jeff walker texas ranger non ha più i rasta e che il batterista è quello degli at the gates. e si parte!
violenti, anche troppo, nei pezzi blastbittosi non si capisce un c4$$o :metal:, ma nel complesso spaccano, e assolvo i fonici. anche loro riuniti dopo 12 anni (anche se non così improvvisamente), presentano una scaletta varia che copre tutti gli album da reek fino a swansong. ammot è un frocio coi capelli rossi, steer ci dà dentro che è un piacere omg. stupenda no love lost, seguita a ruota da keep on rotting in the free world.
ora walker annuncia una sorpresa... che sarà mai? dalle quinte esce tim owens (che o è diventato tard o ha qualche paralisi strana non ricordo), ovvero il loro vecchio batteraio, che saluta il pubblico mentre tutti gli dedicano un coro.
omg. non hanno ancora fatto heartwork, ho paura. vengo smentito dal riffone iniziale. e le pozzanghere diventano PALUDI olol.
break, go mangiare qualcosa pd che cibo d'imm3rd4 e costava pure carissimo. vabbè. chissenefrega. w gli slayer!
la prima parola che mi è venuta in mente quando ho visto il palco addobbato è stata: omg sboronii.
tutti gli altri a suonare nella cacca, loro 2 muri di casse marshall e batteria rialzata. poi i tecnici devono tipo aver cittato o fatto qualche miracolo perché sono riusciti addirittura a far suonare bene la voce di araya, sorprendentemente in forma. tra assoli random e gente che si suicida buttandosi in un pogo da 15 file si va da die by the sword a south of heaven, passando per postmortem e hell awaits. eyes of the insane dall'ultimo album è l'occasione per trovare un posto un po' più comodo piuttosto che la bolgia. poi... omg
una dopo l'altra raining blood e angel of death. bho, cioè... gg.
---Seconda parte---
Sayan scrive:
sn scandalizzato
I want candy scrive:
asdao
I want candy scrive:
no cmq la parte peggiore è stata tornare a casa
lì davvero si tocca il fondo >>>
Sayan scrive:
need report
I want candy scrive:
allora boh
esco
e mi accorgo che gli autobus si sono estinti
vabbhe una passeggiatina di mezz'ora
non c'era il sole quindi ho trascinato la mia carcassa ammaccata senza troppi problemi
poi era divertente fare il gioco di chi vede + puttane per strada
arrivato in stazione vedo: treno per vienna ritardo 1h e 30
PD
"e ora cosa c4$$o faccio?"
boh, go panchina e aspettare "no non mi addormento non voglio fare la figura del barbone"
e avevo solo banconote da 20 e non riuscivo a trovare nessuno che mi cambiasse spiccioli per le macchinette
a un certo punto la mia salvezza
UN BANCOMAT
prelevo 10 euro e almeno il problema sete è risolto
poi dopo aver guardqato le lancette dell'orologio per mezz'ora arriva il treno. la voce dice "metà treno prosegue per monaco, l'altra metà va a vienna (e ferma a padova)"
io ovviamente salgo sul pezzo per monaco
me ne accorgo in qualche modo e mi faccio spiegare in tedesco quali sono i vagoni giusti
allora salgo sui vagoni per vienna, ma vedo solo cuccette
un austriaco coglione mi dice non puoi stare qui, qui solo cuccette
e gli chiedo "allora dove posso stare? c'è un vagone senza cuccette?"
dopo essere tornato al treno per monaco, dato che il tipo mi ha indicato la direzione sbagliata, scendo e chiedo a un coso italiano
praticamente stavo andando dalla parte giusta
e quel coso austriaco era un pirla
cmq
i 2 vagoni, dato che stavano cambiando il locomotore, erano senza aria condizionata e pieni di ungheresi
a un certo punto uno si sente male arrivano 2 del 118 lol
vabbè purtroppo il tizio ungherese non è morto
finalmente si parte, ovviamente tutti i posti sono occupati e devo stare in piedi (vabbè ormai ci sono abituato -.-)
in piedi vicino al wc ci sono anche 3 tipe italiane e un coso che tipo sembrava breaker
aveva pure un mantellino argentato sulla schiena!
cmq il cinese se ne va
e vedo che 2 di ste tipe cominciano a baciarsi
in un angolo
faccio 2+2 e dico lol, il gay pride
osservo distratto e divertito la scenetta, quando la 3a mi attacca bottone
dove scendi blabla io a padova anche tu ah...
"ERI ANCHE TU AL PRIDE?"
o
m
g
non sapevio se decapitarla
oppure dire "ma c'ho proprio la faccia da gay?"
ma ero troppo stanco e mi sono limitato a dire di no, che ero andato a un concerto
allora boh un po' per curiosità un po' perché non avevo un c4$$o da fare chiacchieriamo un po' del + e del meno
dice che abita a bassano ma ha 1 coso che la viene a prendere alla stazione
gli telefona e tra una cosa e l'altra sento "no no.... il soffocotto te lo fai fare da sara!"
mi metto a ridere come un pirlaahsuhasuhasuhas
nel frattempo si arriva a ferrara, qualcuno scende e lasciamo le cose lesbicose da sole andandoci a sedere
tra ungheresi a cui cade la testa in giro e la tipa vicino a me che russava ma guarda che neanche ainvar russa così
almeno si sta comodi e si arriva a padova per le 3-1/4
poi alla porta della stazione la saluto ecc e mi chiede il numero
"ma che te ne fai del mio numero? non ti piace manco fare i soffocotti
poteva o mettersi a ridere o cercare di uccidermi, ma sembra che l'abbia presa bene
alla fine boh ho il numero di una tipa random in + a cui non rispondere perché sto nerdando
>>>
altro che jesolo colle fighe di legno che galleggiano :/