Dio c'è, ed è pure incazzoso

[REDRUM]

Lunedì mattina questa si prospettava come una settimana trionfale: all'uscita da scuola incontro una ragazza che avevo adocchiato da un po', parliamo, è del classico; per cui ci mettiamo d'accordo per incontrarci il giorno seguente ad una conferenza sull'energia cui avrebbero partecipato sia il liceo scientifico che la sua scuola. Il giorno dopo, discretamente in tiro, mi presento a scuola. Appena entro in classe mi arriva un messaggio della suddetta ragazza, che mi avverte che oggi non sarebbe andata a scuola. E va bene, penso io, tanto, nel tragitto per la sala convegni, ce ne saremmo potuti andare. E invece no! Perché i professori si appiccicano a noi, e siamo costretti ad entrare. E va bene, sarà una cosa interessante! E invece no, perché dobbiamo stare a sorbirci cinque ore di parlare ininterrotto e monotono sul fotovoltaico. Ma vaffanculo, va'. Il pomeriggio fila tranquillo, e ci si prepara per il giorno successivo. Prima di entare a scuola vedo la ragazza del lunedì, e ci mettiamo d'accordo per incontrarci all'uscita da scuola e parlare un po'. Alla fine dell'ora di matematica, quando la professoressa sta per uscire, lancio una pallina di carta verso il cestino, ma si dà il caso che l'insegnante passi PROPRIO IN QUEL MOMENTO. Fotruna che non se n'è accorta. A mezzogiorno passa a prendermi mia madre, perché dobbiamo andare a pranzo fuori dato che lo zio ci ha invitati per il suo compleanno. E sfuma l'appuntamento. Pomeriggio si esce con gli amici per una mezz'oretta. Premetto che io non fumo abitualmente, faccio un tiro ogni morte di Papa. Ecco, si dà il caso che dopo aver fatto quello schifosissimo tiro passi mio cugino, con cui iniziamo a parlare. Appena apro la bocca, esordisce: "hai fumato?" E via altri dieci minuti di paura, a convincerlo che non ero stato io a fumare ma l'amico lì di fianco. Alla sera sera, ho studiato per togliermi l'ultima materia, Inglese. Preparatissimo, il giorno dopo, arrivo caricato per togliermi sta materia di merda e cominciare le vacanze estive con un programmino niente male: si va a casa al mare da un amico a passare il ponte del 2 Giugno. Comunque, davanti a scuola, si fa per entrare, non fosse che il bidello più antipatico e sbirro (gli amici del sud capiranno il senso in cui l'intendo) decide di lasciare fuori tutta la classe fino all'arrivo del preside, che, puntualmente, se la piglia con me ed un mio amico, rei, a dire del bidello, di "fomentare disordini all'ingresso a scuola la mattina". Dopo che prende i nostri nomi con la minaccia (aleatoria) di una sospensione e inveisce contro di noi, entro finalmente a scuola, con la convinzione che sarebbe stato l'ultimo giorno, ma quel bastardaccio del professore non c'è, una settimana di malattia perché s'è beccato l'influenza IL 31 DI MAGGIO. E vabbè, se ne parla la settimana prossima. Tre ore di supplenza, una rottura di coglioni inaudita. Alle undici arriva la prof di latino, esortandoci (eufemismo) a separare i banchi perché si sarebbe fatto compito, e io, guarda un po', non ho il vocabolario. Lo chiedo in segreteria e riesco a fare un compito discreto. Cominciamo a progettare il week-end al mare, ma nemmeno il tempo di finire le parole "si parte oggi pomeriggio" che comincia a piovere, cosa che farà per tutta la giornata di giovedì e parte della mattinata di venerdì. Nel pomeriggio il tempo sembra buono, pensiamo di partire per il mare, ma non c'è modo di andarci perché siamo senza macchina. E vabbè, si va a giocare a pallone. Il tempo di andare al campo, di togliere la tuta e di fare due passaggi che ci becca l'acqua. Conclusione: si torna a casa bagnati che manco dopo la piscina. Tralasciamo la doccia con l'acqua fredda, perché la lavatrice parte sempre mentre ci sono io sotto la doccia e il freddo tonifica la pelle. E tralasciamo che l'Italia gioca da schifo. E tralasciamo pure che non sono riuscito a dormire perché il cuginetto sotto ha pianto tutta la notte. Comunque, dopo un sabato mattina in dormiveglia in cui mi telefonano da scuola perché l'assenza è "arbitraria e ingiustificata" e per comunicarmi che di martedì ci sarà un compito di Chimica e non so niente, pomeriggio si fa un giro in motorino con un amico. A parte il freddo boia, ci becca l'acqua e torniamo di nuovo a casa più bagnati che vivi. Ancora adesso pioggia a catinelle, quindi mi salta pure l'alternativa per domani, ossia il pranzo assieme ad una trentina di amici in campagna da un tipo (che peraltro non conosco, ma il fatto che sia comunista è una garanzia). Si prospetta adesso una serata passata da un amico a mbriacarci, magra consolazione, considerato che dovevamo vederci con la famosa ragazza, che ormai, da quante volte abbiamo rinviato, non vorrà manco pensarmi. In più, mi tocca iniziare a pregare già da ora perché non piova stasera, dato che sono senza passaggio per il ritorno e mi tocca famela tacco e suola. Per il momento sono qui, a scrivervi di questa settimana di merda, raffreddato e incazzato nero. E vabbè che dai diamanti non nasce niente e dal letame nascono i fior, ma Signore, cosa ti ho fatto per meritarmi tutto questo?

[Tibbo]

Succede.

[Nemmy]

Succede.
[div align=right][snapback]21819[/snapback][/div]

Ecco spiegato tutto, Dio è morto (ai bordi delle strade)! Ma lo faccio io il successore!

* Nemes si sistema il cappello da apprendista stregone

[Tym]

Ma quanto ci hai messo a scrivere tutta questa roba?
Comunque, se può consolarti, c'è gente che sta molto meglio.


*Runs*

[AvengerAngel]

Se può consolarti questa settimana è stata terribile anche per me ;_;

[Einstürzende Neubauten]

Tranquillo, non ce l'ho affatto avuta con te, semplice sfiga rossa.

[Moon^Shade]

è perchè sei hippoppettaro.

[Ezra]

E fu così che nacque il blues... :E

[dಠ_ಠb]

ti capisco benissimo tiggì...
sto weekend l'ho passato in un villaggio turistico tra la pioggia e le nuvole... e ovviamente il sole usciva solo quando la piscina kiudeva...
ma nonostante questo sono riuscito a farmi 3 bagni, uno al giorno.....solo ke col vento freddo ke c'era penso di morire domani.


l'unica consolazione era il vino a go-go del villaggio, c prendevamo una caraffa da un litro a testa (a ogni pasto) e via a brindare!! x)

EDIT: a breve spero di postare delle foto nell'apposita sezione :o

[Iroquis`]

Un esorcista no eh?

[Einstürzende Neubauten]

Ringo we go.

[REDRUM]

Italia notte e giorno, è tutto ghetto intorno!

[Einstürzende Neubauten]

Finito stasera di vedere FMP 2nd Raid.

Fenomenale, nulla a che vedere con quella cagata della prima serie!

[Sin]

Povera tipa :(

[Falk]

Povero prof, ammalarsi il 31 maggio ;_;
/me runs

[Gabriel Aramil]

I ain't afraid of no ghost!

[_Shaka_]

Questa è la chiara prova finale e lampante della non-esistenza di Dio

Dio dice: ''Mi rifiuto di dimostrare che esisto, perché la dimostrazione è una negazione della fede, e senza la fede io non sono niente.''

Io dico: ''Eppure questa situazione è una chiara dimostrazione involontaria della Tua esistenza, no? Non sarebbe potuto succedere per puro caso. Esso dimostra che Tu esisti, e dunque, grazie a questa dimostrazione, Tu, per via di quanto Tu stesso asserisci a proposito delle dimostrazioni, non esisti.
Q.E.D. Quod Erat Demonstrandum

Dio dice: ''Povero me! Non ci avevi pensato!'' e sparisce immediatamente in una nuvoletta di logica

(cit.)

[Gabriel Aramil]

Il risultato pratico di tutto questo è che, se vi ficcate un pesce Babele
in un orecchio, immediatamente capirete qualsiasi cosa vi si dica in
qualsivoglia lingua. La struttura del linguaggio che ascoltate viene
decifrata attraverso la matrice dell'onda cerebrale che è stata immessa
nella vostra mente dal pesce Babele.
Ora, è così bizzarramente improbabile che una cosa straordinariamente utile
come il pesce Babele si sia evoluta per puro caso, che alcuni pensatori sono
arrivati a vedere in ciò la prova finale e lampante della non-esistenza di
Dio.
Le loro argomentazioni seguono pressappoco questo schema: - Mi rifiuto di
dimostrare che esisto - dice Dio - perché la dimostrazione è una negazione
della fede, e io senza fede non sono niente.
Ma - dice l'Uomo - il pesce Babele è una chiara dimostrazione involontaria
della Tua esistenza, no? Non avrebbe mai potuto evolversi per puro caso.
Esso dimostra che Tu esisti, e dunque, grazie a questa dimostrazione, Tu,
per via di quanto Tu stesso asserisci a proposito delle dimostrazioni, non
esisti. Q.E.D., Quod Erat Demonstrandum.
- Povero me! - dice Dio. - Non ci avevo pensato! - e sparisce immediatamente
in una nuvoletta di logica.
- Oh, com'è stato facile! - dice l'Uomo, e, per fare il bis, passa a
dimostrare che il nero è bianco, per poi finire ucciso sul primo
attraversamento pedonale che successivamente incontra.
 

[div align=right]-- Douglas Adams, "Guida galattica per gli autostoppisti[/div]"

Almeno mettile giuste, le citazioni.

[_Shaka_]

Il risultato pratico di tutto questo è che, se vi ficcate un pesce Babele
in un orecchio, immediatamente capirete qualsiasi cosa vi si dica in
qualsivoglia lingua. La struttura del linguaggio che ascoltate viene
decifrata attraverso la matrice dell'onda cerebrale che è stata immessa
nella vostra mente dal pesce Babele.
Ora, è così bizzarramente improbabile che una cosa straordinariamente utile
come il pesce Babele si sia evoluta per puro caso, che alcuni pensatori sono
arrivati a vedere in ciò la prova finale e lampante della non-esistenza di
Dio.
Le loro argomentazioni seguono pressappoco questo schema: - Mi rifiuto di
dimostrare che esisto - dice Dio - perché la dimostrazione è una negazione
della fede, e io senza fede non sono niente.
Ma - dice l'Uomo - il pesce Babele è una chiara dimostrazione involontaria
della Tua esistenza, no? Non avrebbe mai potuto evolversi per puro caso.
Esso dimostra che Tu esisti, e dunque, grazie a questa dimostrazione, Tu,
per via di quanto Tu stesso asserisci a proposito delle dimostrazioni, non
esisti. Q.E.D., Quod Erat Demonstrandum.
- Povero me! - dice Dio. - Non ci avevo pensato! - e sparisce immediatamente
in una nuvoletta di logica.
- Oh, com'è stato facile! - dice l'Uomo, e, per fare il bis, passa a
dimostrare che il nero è bianco, per poi finire ucciso sul primo
attraversamento pedonale che successivamente incontra.
 

[div align=right]-- Douglas Adams, "Guida galattica per gli autostoppisti[/div]"

Almeno mettile giuste, le citazioni.
[div align=right][snapback]22091[/snapback][/div]

Beh, ma così è più chiaro :°

[Steve]

C'è di peggio. Pensa che probabilmente non uscirò dalla toscana per tutta l'estate.
E che mollo pure la ragazza, ovviamente.
Un'altra estate al computer. :(

(se mi dai il numero della tipa puoi anche delegarmi l'onere, lo faccio volentieri per un compagno stakhanovista :*)

[Ezra]

Ma non puoi mollarla per WoW! °_°

Omg che n3rd... >_>

[Einstürzende Neubauten]

Sostituirei "n3rd" con "sfighéz", dato che i nerd hanno molte più conoscenze di lui.