Non ne ho la più pallida idea!Qui c'è una buona spiegazione in italiano, e
qui una spiegazione ancora più bella in inglese, con tanto di soluzione al quesito :D
Il titolo del topic è una citazione da
Alice Nel Paese Delle Meraviglie, mentre la descrizione è presa dal seguito del libro, cioè da
Attraverso Lo Specchio Magico.
Qualcuno di voi ha letto uno di questi due capolavori di libri?
Io li ho letti di recente e devo dire che sono rimasto davvero impressionato dalla genialità di Carroll! E' pieno di situazioni assurde, di poesie bellissime e di giochi di parole davvero brillanti che anche i più abili traduttori non sono riusciti a rendere pienamente in italiano. Inoltre, soprattutto in
Alice Nel Paese Delle Meraviglie, ho trovato una bellissima satira all'età vittoriana che fa da sfondo ad alcuni momenti del racconto, rendendo così evidente che non si tratta di una semplice fiaba per bambini. La scrittura è semplice e lineare, le descrizioni sono fatte bene e soprattutto, anche quando sono "particolareggiate", non annoiano mai. Carroll è riuscito a scrivere una fiaba per bambini che può essere capita ed apprezzata pienamente solamente da un adulto che si avvicini alla sua opera senza pregiudizi e, soprattutto, con la voglia di sognare e seguire Alice in tutte le sue avventure assurde e alienanti.
Ho letto nell'introduzione che il
Paese delle Meraviglie non è caotico, ma ha le sue regole ben definite. Effettivamente ha delle regole completamente differenti da quelle che caratterizzano il nostro mondo, ma questo non significa che ne sia privo. Anzi, in ogni situazione, anche nella più assurda, c'è sempre la traccia di una logica che guida tanto i dialoghi quanto le azioni dei personaggi. E questo vuol dire che le regole di questo Paese non valgono più di quelle del nostro mondo, ma non hanno nemmeno un valore inferiore al loro: si tratta di relativismo. Tutti e due i mondi hanno le loro regole e la loro logica, che, pur essendo differenti, non hanno un maggiore o un minore valore delle altre.
Inoltre vorrei spendere una parola sul capolavoro della Walt Disney. Pur apprezzando moltissime opere della Disney, devo dire che parecchi cartoni sono decisamente troppo infantili e sono addirittura uno stupro della fiaba originale (
La Sirenetta,
Cenerentola,
Biancaneve, e così via...), mentre
Alice Nel Paese Delle Meraviglie, grazie alla brillante mente di Carroll, pur essendo un cartone destinato ad un pubblico infantile, è un'opera che solo un adulto può amare pienamente. E non solo la Disney ha il merito di aver tradotto ottimamente molti giochi di parole, ma ha anche la mia piena approvazione per quanto riguarda tutte le modifiche che ha apportato all'opera originale: alcuni personaggi del libro sono decisamente troppo distanti dalla sensibilità dei bambini del giorno d'oggi, quindi hanno pensato bene di fondere alcuni elementi di
Attraverso Lo Specchio Magico con
Alice Nel Paese Delle Meraviglie! E il risveglio di Alice nel cartone è una via di mezzo tra il risveglio brusco di
Alice Nel Paese Delle Meraviglie ed il dolce ritorno alla realtà di
Attraverso Lo Specchio Magico.
Smetto di parlarne perché potrei continuare all'infinito
Consiglio solamente a chi non l'ha letto di provare a leggere almeno
Alice Nel Paese Delle Meraviglie (sono meno di 100 pagine e si leggono in un pomeriggio), e a chi non ha visto il cartone di guardarsi almeno quello, perché merita attenzione
Chiudo linkando due illustrazioni opera di Sir John Tenniel:
qui c'è il Bruco (che la Walt Disney ha avuto la geniale idea di chiamare
Brucaliffo, visto il narghilè :D), e
qui è illustrato il Tea-Party al quale partecipa Alice insieme al Cappellaio Matto e alla Lepre Marzolina (nel libro c'era un ghiro, mentre nel cartone ci mettono un topino... e questa ancora non l'ho capita, mah).