Posto anche qui la mia "recensione", aprendomi ad un'utenza più variegata (tzè!):
Ieri sera sono uscito da questa esperienza angosciato, distrutto psicologicamente e fisicamente, ho dovuto fare due pause per bere e riprendermi, le utopie che si trasformano in incubi quando il limite è stato sorpassato ed è impossibile recuperare, l'insicurezza che viene curata (o agevolata?) con metodi figli della nuova era, tra droga e anfetamine, cioccolata e sesso, talk show e diete dimagranti, un'allucinante pellicola a cavallo tra realtà e allucinazioni, è la storia di Sara, una donna teledipendente il cui sogno è andare in tv e che fa di tutto per dimagrire ed essere pronta per il gran giorno, di suo figlio, eroinomane che sogna una vita di successo con la sua fidanzata, consumatrice della stessa droga.
Le utopie di questi personaggi si trasformano in incubi quando il limite è sorpassato, schiavi delle loro droghe e del loro bisogno, la loro vita andrà peggiorando fino al limite di sopportazione e di lucidità mentale, questi elementi, la recitazione di Ellen Burstyn e Jennifer Connelly e la magistrale direzione di Darren Aronfosky, fanno di questo film un tour de force di angoscia e violenza psicologica capace di far star male, un capolavoro del cinema moderno, specchio della nostra società, i cui simboli sono un frigorifero impossessato da una misteriosa forza e una tv dotata di una propria autonomia.
p.s. il titolo significa "canto funebre per un sogno", fate un po' voi.
Voto: 1337/1337 (per restare in tema di bananaphorum)